Un'Estate di Emozioni
Era l’estate del 1994, un’estate calda e vibrante a Napoli, di quelle che sembrano non finire mai. L’aria profumava di mare e di pizza appena sfornata, mentre le voci della gente riecheggiavano nei vicoli stretti della città. Naira, una bambina di dieci anni, nata in Brasile, si sentiva come se stesse vivendo un sogno ad occhi aperti. Ogni giorno sembrava un’avventura, con l’energia della Coppa del Mondo che riempiva l’atmosfera come una festa senza fine. La sua famiglia si era trasferita a Napoli quando lei aveva sei anni. All’inizio, tutto le sembrava così diverso: la lingua, le strade, i suoni, i colori. Ma Napoli, con la sua accoglienza calorosa e il suo caos affascinante, era diventata presto una seconda casa. Nonostante questo, il Brasile le restava nel cuore, come un ricordo dolce che non voleva lasciare andare. Le parlavano di casa sua, delle spiagge infinite, del Carnevale e del calcio – sempre il calcio – che era quasi una religione nel suo paese natale. Adesso, mentre la Cop...